VIOLENZA SULLE DONNE, OGGI UN EUROCRIMINE

di Aurora Ferreri

Il Consiglio dell’UE ha deciso che la violenza di genere è un crimine che risponde ai criteri dell’articolo 83, paragrafo 1 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ovvero un reato che rientra “in sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale derivante dal carattere o dalle implicazioni di tali reati o da una particolare necessità di combatterli su basi comuni”. La violenza di genere, dunque, viene oggi considerata un eurocrimine.

Nel testo approvato dal Parlamento europeo durante l’ultima plenaria, la violenza di genere viene analizzata, come merita, sotto un’ampia serie di aspetti. Si sbaglia, infatti, se si pensa che il tema riguardi solamente una certa fascia della popolazione o un certo contesto sociale. La violenza di genere è, innanzitutto, il frutto della disuguaglianza sociale, economica e culturale, basata su stereotipi patriarcali, che colpisce le donne (sia online che offline), la loro integrità, la loro salute fisica e mentale e la loro dignità.

La ratifica della convenzione di Istanbul aveva già gettato luce sull’approccio transnazionale ed olistico necessario per affrontare quello che è diventato un vero allarme sociale. In Italia, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono stati consumati 86 omicidi di donne, di cui 73 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 52 sono state uccise dal partner.

Consapevoli del fatto che una vera rivoluzione culturale è necessaria come prima arma per fronteggiare il problema, l’istruzione diventa il primo vero strumento di prevenzione. Essenziali i programmi di formazione nelle scuole per educare i ragazzi alla parità di genere e a sviluppare relazioni sane e non violente, ma anche per le forze dell’ordine, che fronteggiano la violenza di genere giornalmente e in prima linea.

Un adeguato sostegno economico a tutte le vittime di femminicidio, poi, risulta fondamentale per garantire assistenza legale e sanitaria delle vittime. Come dichiarato dall’on. Pina Picierno al Parlamento europeo, “questo immenso crimine contro l’umanità riguarda la definizione stessa della nostra civiltà” ed il modo in cui l’Europa ha deciso di affrontarlo ci rende più fiduciosi che quella rivoluzione culturale sia oggi un passo più vicina. *Dati del Ministero dell’Interno, aggiornati al 20/09/2021

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